APUN/CINEClassic CINECare

Verranno proposti 2 film CINEClassic - CINECare, con particolare attenzione a persone sole, monofamiglie e anziani, in questa situazione legata al Coronavirus, tramite la piattaforma Streaming del Cinema Orione, previa iscrizione alla loro newsletter www.orionecineteatro.it. Sarà il cinema che farà pervenire le credenziali per poter accedere alla visione dei film.
La visione dei film è gratuita.
 

Giovedì 28 Maggio
Ore 18.00

LA MOGLIE DEL VESCOVO
Regia Henry Koster  (USA 1947)
Int. Cary Grant, Loretta Young, David Niven, Monty Wolley.   (D. 105 m.)

Il Vescovo protestante David Niven è felicemente sposato con Loretta Young e vuole costruire una cattedrale, per la Gloria di Dio, possibilmente con il denaro della ricca e severa Gladis Cooper che è indecisa e restia a separarsi dal proprio denaro.

La moglie del Vescovo si sente un po’ trascurata, ma anche i personaggi di contorno rispecchiano la delusione del Vescovo e sono sfiduciati ed infelici.

In questa situazione, il Vescovo (Niven) uomo di fede profonda, invoca l’aiuto di Dio, che gli manda un angelo per risolvere tutte le sue difficoltà, solo che si tratta di un angelo particolarissimo, è interpretato da Cary Grant e come si può intuire è simpatico ed allegro, basta un suo sguardo di simpatia e colei che lo riceve annega nella felicità.

L’angelo (Grant) cura innanzitutto con l’amore e riuscirà a convincere il vescovo a lasciar perdere il progetto della cattedrale e ad essere più attento al cuore di chi gli sta attorno, dei suoi fedeli e dei più bisognosi.

Koster si guadagna una nomination all’oscar per la regia, il film è magistralmente interpretato da Cary Grant, Carlotta Young, David Niven, Monty Wolley e la loro recitazione stempera ma anche acutizza quella degli altri attori. Si può parlare infatti di recitazione corale e correttiva, come il suono dell’arpa, strumento che piace molto all’angelo Grant.

Ore 21.30

NON VOGLIO PERDERTI
Regia Mitchell Leisen (USA 1950)
Int. Barbara Stanwyck, John Lund (D. 97m)

Abbandonata dall’amante perché incinta, una donna (Stanwyck) sopravvive a un incidente ferroviario e prende l’identità di una passeggera morta: si rifarà una vita ma il suo ex amante tornerà a farsi vivo per ricattarla…

Un noir pieno di ritmo e di suspense. Tratto dal romanzo Ho sposato un’ombra di William Irish (pseudonimo di Cornell Woolrich) e sceneggiato da Sally Benson e Catherine Turney. Leisen ribalta molti luoghi comuni del genere e fa della protagonista non una donna fatale e mortifera della tradizione noir, ma la vittima innocente di un passato a cui non si può sfuggire. Notevole la prova della Stanwyck e di Lyle Bettger nel ruolo dell’amante “cattivo”, tra i più cinici della storia del genere. Bella la fotografia di Daniel L. Fapp.